La
sicurezza del telefono Stealth è data da
alcune caratteristiche tecniche:
Una
intercettazione
telefonica standard prevede
l'assistenza degli operatori di rete mobile
e l'utilizzo di sistemi denominati
IMS -
Interception Management Systems. Questi
sistemi risiedono fisicamente in delle
centrali di commutazione dette
MSC -
Mobile Switching Center - distribuite sul
territorio. I sistemi IMS sono
controllati in modalità remota, da operatori
situati in uffici centralizzati, che inseriscono in
un'interfaccia grafica
dei numeri telefonici oppure dei numeri di
IMEI per mettere sotto controllo delle SIM
oppure dei cellulari. Il sistema consente di
intercettare eventualmente tutte SIM che
vengono inserite su un cellulare e tutti i
cellulari su cui viene inserita una certa
SIM.
Il
cellulare Stealth cambia automaticamente
numero di IMEI ogni volta che viene
sostituita la carta SIM. A questa
sostituzione corrisponde, dal punto di vista
del sistema IMS, una nuova coppia
cellulare/SIM.
L'intercettazione
standard, eseguita con il supporto
dell'operatore di rete che gestisce in
roaming la carta SIM ed il telefono
cellulare, non è quindi possibile, perché
sia il cellulare (numero di IMEI) sia la
carta SIM (numero IMSI) sono sconosciuti e
non associati ad alcuna identità.
Un
altro tipo di attacco prevede invece
l'intercettazione mediante l'uso di sistemi
di sorveglianza portatili detti IMSI
Catcher. In alcune versioni, gli IMSI
Catcher prima di potere intercettare e
decodificare le conversazioni devono
disabilitare la protezione che il telefono
cellulare e la BTS utilizzano per cifrare le
conversazioni. L'algoritmo utilizzato è
denominato
A5/1. Il
telefono cellulare e la
BTS
possono comunicare anche in chiaro,
utilizzando il protocollo detto
A5/0,
corrispondente a nessuna cifratura.
L'IMSI Catcher attivo è in grado di forzare
i cellulari GSM a passare dall'algoritmo
A5/1 all'A5/0, per poi restituire come
risultato delle
registrazioni in chiaro.
Il
cellulare Stealth avvisa l'utente se la BTS
sta comunicando in chiaro con un segnale di
allarme, avvertendo quindi l'utente di
possibili attacchi con IMSI Catcher attivi. |